A vela sulle antiche rotte da Brindisi a Gerusalemme

“A vela sulle antiche rotte da Brindisi a Gerusalemme” non è un portolano e non è un romanzo di mare.

Vuole essere uno strumento per offrire informazioni utili e facili, nautiche e culturali, a tutti i naviganti che vogliono ampliare i loro orizzonti, non necessariamente oceanici, ma ancor più ricchi di storia, arte e natura. Quelli verso il mare più bello del mondo: il Mediterraneo.

Queste pagine riportano la traversata di un gruppo di velisti che si sono uniti per compiere in solidarietà uno dei viaggi di mare più belli e da sempre praticato nei secoli: la rotta che da Brindisi raggiunge Gerusalemme, la città tre volte santa, navigando per 1.250 miglia e toccando 20 porti in un mese. Un’esperienza qui raccontata, per chiunque voglia riprovarci.

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La veleggiata è partita da Brindisi il 14 maggio 2019  ed è arrivata a Tel Aviv-Marina di Herzliya il 11 giugno.

Hanno partecipato 6 barche, 30 marinai navigando per 1200 miglia in 30 giorni. Per ripercorrere a vela le antiche rotte nel mare più bello del mondo: il Mediterraneo tra persone, arte, cultura, natura e ambiente.

A partire dall’anno 1000 i pellegrini si imbarcavano per Gerusalemme da Venezia e dalla fine della Via Francigena: le coste pugliesi di Brindisi, di Otranto, di Santa Maria Finibus Terrae (Santa Maria di Leuca). Il pellegrinaggio durava anche due anni.

Non era solo un mondo di guerre e di crociati, ma anche di pacifica convivenza tra cristiani, musulmani, ebrei, ortodossi, dediti  ai loro commerci e ai loro traffici più che alle armi.

Quindi più convivenza che guerre.

  • I luoghi di culto coesistevano e gli abitanti e i pellegrini pregavano liberamente ovunque.
  • I rapporti politici e logistici erano frequenti tra mussulmani, ebrei e cristiani, anche in tutta la terra italica.
  • Le rotte commerciali prosperavano in tutto il Mediterraneo.

La meta è quindi Gerusalemme da raggiungere attraverso una navigazione a vela, non competitiva, sulle antiche rotte, toccando gli storici  porti  del Mediterraneo Orientale: Corfù, Creta, Rodi, Cipro e Haifa.

  • La “Città Tre Volte Santa” è il luogo sulla terra dove convivono  il maggior numero di culture e religioni.
  • E’ il “luogo simbolo” nel mondo, segno della capacità di convivenza tra i popoli, nonostante tutto!

Unire e non dividere

  • Secondo il principio di cercare quello che unisce (e non che cosa divide), la nostra idea è quella di ripercorrere le rotte pensando alla continuità, a dimostrazione di quanto il Mediterraneo sia un mare che unisce, percorribile con vie facili, oggi a rischio per le divisioni politiche e i rapporti critici tra i popoli.
  • Cercare le radici storiche e culturali dell’Europa e del Mediterraneo, attraverso la conoscenza di città, di luoghi e di ambienti eccezionali!
  • Abbiamo  costituito equipaggi che, pur nella diversità delle persone e delle motivazioni, hanno ripercorso uniti le antiche rotte commerciali e di pellegrinaggio verso la meta comune,  coltivando l’amicizia e la solidarietà tipica dei marinai.

da un’ idea di Alfonso Casale con Gioviano Facco, Mariester Negro, Federico Sacco e Giorgio Travaini.

Sfoglia la brochure del progetto prima della partenza-aprile 2019